Qualcosa è già stato rinvenuto, ma altre “perle” potrebbero venire ancora alla luce. Il Castrum de Malenco in località Castello di Caspoggio si è rivelato una miniera d’oro per la conoscenza del territorio a motivo dei ritrovamenti arcehologici che vi sono stati effettuati. “A partire dall’anno 2021 – spiega il comune – sono state condotte una serie di ricerche e indagini archeologiche presso il sito del Castrum de Malenco al fine di acquisire una maggiore consapevolezza sui resti archeologici del castello”. Nell’ambito del progetto “Il castello di Caspoggio, emblema d’identità comunitaria”, il comune ha quindi deciso di proseguire su questa strada “continuando con le indagini archeologiche e integrandosi nel generale progetto “Radici 2″ coordinato dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio”. Il progetto muove un importo di 15 mila Euro e riguarda un edificio che costituisce il principale centro fortificato della Valmalenco e la cui esistenza affonda le radici nel 1373, ovvero in pieno Medioevo.
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